PETER EISENMAN - La chiesa per il giubileo dell'anno 2000 (Roma)
PETER EISENMAN - LA CHIESA PER IL GIUBILEO DELL’ANNO 2000 (ROMA) Fin da sempre la chiesa ha acquisito il ruolo di surrogato del paradiso, dove chiunque e in qualsiasi giorno poteva accedervi. Opere stupende e colossali, dai simboli mediatici potentissimi il quale divennero ben presto luoghi di pellegrinaggio. Il pellegrino tendenzialmente è colui che ricerca nella fede una speranza, uno spiraglio di luce che nella vita quotidiana non è possibile ottenere. Il pellegrinaggio viene paragonato ad una terapia, una terapia per lo spirito in grado di conciliare i fatti della distanza con le gioie della prossimità. La chiesa di Eisenman si presenta come un canyon abitato. La frattura principale va a dividere l’opera in due percorsi, simboleggiati come la prossimità e la distanza. Per questo quella che in realtà doveva essere la navata dell’edificio si trasforma di fatto in due navate laterali entrambe destinate al passaggio verso uno spazio di comunione dei pellegrini. Qu
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